sabato 31 gennaio 2009

giovedì 29 gennaio 2009

In caso di sconfitta non voglio poltrone.





Si definisce outsider, sa benissimo che si gioca la candidatura con due colossi ma non demorde. Daniela Gai ci crede. È stata la prima a porre la propria candidatura raccogliendo lo scetticismo delle due anime del suo partito, il Pd, che prontamente hanno mandato in campo avversarie ricche di sponsor più o meno gallonati. Parliamo di alleanze; in caso di vittoria questa coalizione non si tocca. «L’alleanza è questa. Il programma è sufficientemente chiaro e innovativo. Le questioni critiche sono state affrontate nella maniera migliore. L’ho sottoscritto con convinzione». Cosa porta di suo Daniela Gai nel programma? «Ci sono cose da affrontare da subito per aggredire i problemi di imprese e lavoratori. Occorre una task force fatta di competenze e con risorse economiche. E penso ad esempio ad una agenzia per la promozione che riesca a valorizzare le identità presenti sul nostro territorio che devono essere viste come una ricchezza e non come un limite». Lei è sostenuta soprattutto dal mondo del volontariato. Non è un limite della sua campagna elettorale? «Io rappresento tutta la società ma è necessario dare voce a quel mondo che non è mai stato rappresentato e che invece deve emergere. Purtroppo c’è poca mobilità sociale, a tutti i livelli. Credo di essere in grado di far emergere questi mondi vitali che possono dare una spinta allo sviluppo e mettere in campo energie nuove». Anche lei è convinta che con le primarie qualcuno giochi un’altra partita parallela dentro il Pd? «Il dispiegamento delle forze in campo indica che la gara è un’altra. Forse la vera posta il gioco è il partito, almeno questo par di capire. La mia candidatura esce da queste logiche e la mia vittoria potrebbe ricucire una frattura pericolosissima per l’esito delle elezioni». Dicono: la partita si gioca tra Fratoni e Turco, per questo Bargellini le ha chiesto, in modo poco elegante, di ritirarsi. Lo farà? «No, continuo la corsa proprio perché credo che sia in atto una lotta che è estranea alla spinta delle primarie. Continuo perché possono mettere a disposizione la mia esperienza e perché sono estranea a questa polarizzazione che rischia di far morire il Pd. Rispetto alle altre ho più libertà di azione e offro maggiore autonomia». Perché non dovrebbero votare Fratoni? «Perché rappresenta una parte del mondo politico che è lontana dal progetto di rinnovamento che io propongo, una parte orientata al mantenimento di se stessa mentre invece c’è bisogno di un cambio di passo». E perché non dovrebbero votare Turco? «La sua candidatura è stata pensata in contrapposizione con l’altro gruppo, quello di Fratoni. È passata l’idea di trovare qualcuno della società civile da contrapporre a chi voleva un riequilibro interno tra ex Ds e ex Margherita. E poi Cecilia ha detto che non farà il presidente a tempo pieno: sbagliato. La Provincia richiede un impegno totale, assoluto anche se non si deve fare né a tutti i costi né per tutta la vita». A proposito, la sua volontà di lasciare la politica in caso di sconfitta alle primarie ha sconcertato un po’ tutti. «Per me questo è un impegno serio e sono convinta di poter fare il presidente della Provincia. Se perdo le primarie il mio impegno politico continuerà per rispetto di coloro che mi hanno sostenuto e votato. Dunque, continuerò a fare politica ma non accetterò poltrone perché non voglio riciclarmi. E se sconfitta, appoggerò lealmente la candidata che uscirà vincitrice da questo confronto e l’aiuterò a sconfiggere il centrodestra».

Una chiesa vicina a noi


il Tirreno — 29 gennaio 2009 pagina 09 sezione: MONTECATINI
La lettera che don Paolo Tofani ha inviato al vescovo Mansueto Bianchi (apparsa ieri sul Tirreno) per denunciare il rischio di una deriva conservatrice della Chiesa, è un grido di allarme che vorrei condividere in segno di solidarietà nei confronti di quei sacerdoti che - come don Paolo - hanno fatto del vento profetico del Concilio vaticano II uno dei motivi principali della loro scelta sacerdotale. Vari amici sacerdoti che hanno vissuto quel periodo lo raccontano come uno dei momenti più fecondi della storia della Chiesa e sinceramente penso che il papa “buono” abbia avuto una grande intuizione a convocare un Concilio così importante per i risultati che ha portato non solo nella Chiesa cattolica ma nella società più in generale. Penso che la modernità non debba essere vissuta dalla Chiesa come un rischio o un male da cui difendersi; la società moderna porta con sè anche tanti elementi importanti per il progresso dell’umanità, per una società più giusta, per un pianeta che non potrà garantire per sempre le risorse che oggi ci dona. Il Concilio in questo è stato davvero profetico in quanto ha aperto molte finestre sul mondo. La nostra Chiesa locale è una Chiesa viva che opera con impegno e serietà in ambiti “scomodi”, occupandosi di tante persone che spesso rischiano di rimanere indietro perché colpite da eventi che segnano la loro vita quotidiana, rendendola più faticosa e difficile. Sono grata a questa Chiesa pistoiese operosa e molto impegnata sui temi sociali, della giustizia e della legalità; sono grata in modo particolare a don Paolo per tutto il lavoro che porta avanti, per quella vivacità e freschezza che esprime in ogni occasione e incontro, per quanto ha trasmesso in questi anni ad una come me, donna in cammino alla ricerca di nuove mete, e per quanto potrà ancora fare per tutta la nostra comunità. Caro don Paolo, ho ancora presente lo sguardo col quale qualche giorno fa don Luigi Ciotti ti ascoltava mentre parlavi al tuo circolo di Santomato; lui ti capiva e condivideva le cose che dicevi. Non so se questo può bastare, tuttavia mi sento di dire che nella Diocesi di Pistoia il vento rivoluzionario del Concilio è passato, ha toccato le coscienze e continua a germogliare speranza.

Daniela Gai assessore alle Politiche sociali della Provincia di Pistoia

Pistoia con i valori politici dell'umanità

Daniela Gai assieme a Yolande Mukagasana Kigali (Rwanda), 25 gennaio '09


Fin dal momento in cui ho incontrato Daniela, penso di conoscere il suo carattere: una donna che fa politica credendo con passione al suo ruolo. Ogni volta che l’incontro, capisco che cerca sempre di trovare le soluzioni per le persone, soprattutto per le più deboli. Crede fortemente nel percorso Albachiara, di cui il Campus di Montecatini – che ho conosciuto personalmente – è una bellissima espressione per i giovani italiani che vi partecipano con entusiasmo, sentendosi protagonisti nel poter gestire i valori più importanti.Daniela si è dimostrata sempre aperta e disponibile a offrire delle esperienze che possano formare i giovani: l’ho visto e vissuto con loro quando ho partecipato all’ultimo Campus.
Il progetto Albachiara è il sogno per il mio paese, perché è un eccellente progetto che anche ogni genitore dovrebbe sostenere. Il progetto che ho nel cuore, è di costruire nel Rwanda una scuola ispirata ai valori della tolleranza e del rispetto della differenza. Quando ho incontrato Daniela e le ho parlato del mio progetto, era come se ci si conoscesse da sempre. La sua accoglienza mi ha segnato nel profondo dell’animo.
Daniela rappresenta una speranza per tutte le persone che vogliono il cambiamento per una politica dai valori umani, e non dubito un solo istante che la sua politica sarà quella che attendiamo. Una politica davvero umana sia per Pistoia che per i giovani e le loro famiglie.
Amo Pistoia, dove sento di avere una vera famiglia, dopo quella che ho perduto nel genocidio del Rwanda, e le auguro di avere Daniela come politico e come Presidente perché ci renderà valori che rischiamo di perdere.

Yolande Mukagasana

una rwando-belga adottata da Pistoia

venerdì 23 gennaio 2009

Tratto da La Nazione del 23 gennaio 2009

Anti-fannulloni' premiati da Brunetta Cinque progetti esempio di efficienza

Il ministro della funzione pubblica Renato Brunetta ha indicacato i migliori progetti che sono stati realizzati dalla pubblica amministrazione. Tra questi, cinque esempi di efficenza sono stati segnalati nella provincia di Pistoia

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Pistoia, 23 gennaio 2009 - Non solo fannulloni. E’ questo il nuovo slogan con quale il ministro della funzione pubblica Renato Brunetta, ha voluto indicare i migliori progetti che sono stati realizzati dalla pubblica amministrazione. Complessivamente ne sono stati selezionati 845 in tutta Italia, indicandoli ad esempio, per qualità. innovazione ed efficienza. "Nel complesso - scrive il ministero - le storie che abbiamo pubblicato danno conto di un impegno diffuso in tutte le regioni e i comparti della PA, per migliorare i servizi resi ai cittadini ed alle imprese, accrescere la trasparenza e la partecipazione, aumentare l’efficienza delle strutture e migliorare la gestione delle risorse umane". Ebbene, cinque di questi progetti selezionati sono di Pistoia, due appartengono al Comune e tre alla Provincia. Vediamoli uno per uno. Il primo caso è il servizio di Informagiovani del Comune, situato nella Torre di Catilina. Si tratta di uno ufficio a cui si rivolgono in prevalenza i ragazzi, ma aperto a tutte le età, per avere un aiuto nella ricerca del lavoro e nella formazione. Nella sede c’è anche un punto internet gratuito. E’ stato aperto nel gennaio del 1999 ed attualmente conta circa 9.000 utenti l’anno.

"L’idea è stata quella di focalizzare il servizio sui bisogni dei ragazzi - afferma il responsabile Angelo Ferrario - mettendo insieme le opportunità del territorio con le aspirazioni dei nostri utenti. Noi suggeriamo sempre di costruirsi un percorso. Quello che conta è il curriculum più che il titolo di studio. L’unico aspetto negativo è che poi non sappiamo che fine hanno fatto i ragazzi, se hanno trovato lavoro, se sono riusciti a raggiungere gli obiettivi". Il secondo caso citato dal ministero riguarda la Biblioiteca San Giorgio. Il progetto di una biblioteca innovativa all’interno di un’area industriale dismessa ha avuto il primo premio alla rassegna della pubblica amministrazione 'Dire e fare', ricevendo il ricoscimento di 'Premio città ideale 2007'. Successivamente è stata segnalata al ministero. Come responsabile del progetto è stata indicata Alessandra Giovannini. "Ma questa indicazione è sbagliata - chiarisce la funzionaria - in realtà ho soltanto seguito le pratiche. Il ricoscimento è al comune di Pistoia per la scelta dell’intervento e a tutto il personale della biblioteca per l’organizazione dei servizi".
Il terzo caso riguarda il Centro antidiscrimine della Provincia (referente la funzionaria Anna Ajello), Nato nel 2004, ha lo scopo di aiutare tutti coloro che sono stati vittime di qualuque tipo di discriminazione. Il servizio si prende in carico l’utente fino alla soluzione del caso. Tra il 2004 e il 2006 si sono rivolti alla struttura 69 utenti, 56,5 uomini, 43,5 donne.


Il quarto caso è relativo all’ufficio relazioni con il pubblico della Provincia (referente Lucia Vezzosi, responsabuile Urp). In particolare è stato realizzato per la Provincia un supporto lavorativo accessibile da tutte le postazioni informatiche dei dipendenti, in grado di fornire un quadro organizzativo delle risorse e delle conoscenze disponibile. Infine il quinto caso segnalato, sempre della Provincia, è relativo all’Osservatorio sociale (referente Stefano Lomi, responsabile). Questo servizio è stato istituito nel 2002, ed è concepito come supporto alla programmazione dell’ente. Vengono raccolti e organizzati i dati riguardanti il mercato del lavoro, la formazione, la scuola, sicurezza, disabilità, verde urbano, zone rurali e urbane.

Io sto con gli amici di facebook... che sono Tanti


In città dilaga la Facebook mania

PISTOIA. Politici, attori, gente di spettacolo e tanta gente comune. Nessuno sfugge alla Facebook-mania, che a Pistoia dilaga come in tutto il resto del mondo. Se il superportale è nato soprattutto per consentire di ritrovare amici che non si vedono da anni, magari dispersi chissà in quale parte del mondo, in realtà è diventata anche una ghiotta vetrina per chi ha bisogno di farsi pubblicità o di pubblicizzare la propria attività economica, o più semplicemente eventi, località, hobby e passioni. Così, scopriamo che anche il venerabile Licio Gelli è iscritto a Facebook e che Abetone conta più gruppi di fan della stessa Pistoia. Ecco un breve viaggio nelle “bacheche” (si chiamano così le prime pagine di ogni utente) pistoiesi, con la premessa che i personaggi sono sicuramente di più di quelli citati e che, col tempo, il numero di amici e fan crescerà un po’ per tutti. I fan di Pistoia. Il gruppo che conta più fan è in realtà un utente che si è iscritto semplicemente col nome “Pistoia”. Nella bacheca campeggia lo stemma comunale e sono presenti foto, mappe della città, discussioni su eventi da organizzare (c’è chi propone aperitivi o cene in agriturismo). I fan sono 1946 e ce ne sono anche della Svizzera e di Londra. Attraverso questo gruppo veniamo a sapere che l’11 luglio nella chiesa di San Paolo si terrà un’adunanza eucaristica nazionale dei giovani. “I pistoiesi di facebook” è un gruppo che conta 1410 membri. “Di che rione sei?”, invece, è il gruppo legato alla Giostra dell’orso, che al momento conta 59 fan. E c’è anche il divertente “Quelli che... Pistoia: dove il divertimento è assicurato”, con 1045 membri. Lo sport. Il gruppo “Carmatic Pistoia” conta 353 iscritti, quello “Pistoiese calcio” 541 fan. Ma ci sono anche “Sps Ramini”, società di pesca sportiva, e il “Tennis club Cutigliano”. Abetone e montagna mon amour. Abetone svetta fra i comuni più amati: il gruppo “We love Abetone” conta 1344 iscritti, ma ci sono anche “Abetone by night and day” (425 iscritti), “Abetone Freeride e freestyle”, “Abetone live” e “Abetone snowbord club”. Per fare un paragone, la ben più popolosa Quarrata può rispondere solo con i “Pioneri della Croce Rossa Quarrata”, 226 amici.. Abbiamo poi “Quelli che adorano Cutigliano” (32), “Quelli che alla Doganaccia”, “Quelli della Ferrovia alto-pistoiese”, “Quelli che la Porrettana” (458 iscritti), e “Gruppo Le Piastre”. Personaggi famosi. Spicca Licio Gelli, con i suoi irriducibili 40 fan. Ma ancora di più ne conta il “Licio Gelli fan club”, 352 iscritti, quasi tutti giovani. Per contro, l’intenzione di Odeon tv di ospitare Gelli come commentatore, ha scatenato la reazione di ben quattro gruppi: “Protestiamo contro Licio Gelli su Odeon tv” conta 2.575 iscritti, “No a Gelli e alla P2 in tv” 1777 iscritti, “No a Gelli conduttore” 1143 iscritti e “Scandaloso” 814 iscritti. Fra i personaggi pubblici, anche l’attore Ugo Pagliai e il conduttore fac-totum Andrea Agresti. I politici. Tantissimi i politici. Dei quattro in lizza nelle primarie Pd, troviamo iscritte le donne: Federica Fratoni (366 amici), Cecilia Turco (184) e Daniela Gai (376). Non è iscritto Mauro Mari. Nel centrosinistra, sono iscritti a Facebook amministratori come Caterina Bini (consigliere regionale), Agostino Fragai (assessore regionale), Silvia Ginanni (assessore comunale), Piero Giovannini (assessore comunale), Tommaso Braccesi (vicesindaco) Luigi Giorgetti, Cristina Donati e Nicola Risaliti (assessori provinciali), Carla Strufaldi (sindaco S.Marcello). Nel centrodestra, troviamo Anna Maria Celesti (consigliere regionale), e i consiglieri comunali Jessica Cipriani, Alessio Bartolomei e Francesca Bardelli (ben 517 amici). -

Francesco Albonetti





giovedì 22 gennaio 2009

Confronto pubblico. Una occasione per parlare e per ascoltare


Giovedì 22 gennaio 2009



Ore 21.00
Circolo Arci di Olmi (Quarrata - PT) - Primo confronto pubblico tra le tre candidate alle primarie, organizzato dal CUOP

segui i miei spostamenti sul sito www.danielagaipresidente.org/

lunedì 19 gennaio 2009

IO STO CON VOI! CON TUTTI VOI!

Io ci credo!



In occasione della raccolta delle firme a sostegno della mia candidatura, siamo stati più di 2.000 in tutto il territorio provinciale, e questo mi impone un'assunzione di responsabilità che, vi assicuro, sarò all'altezza di sostenere al meglio.

Ma non potrò farlo da sola... Non è infatti in gioco la mia capacità di cambiare e migliorare le cose; è in gioco la capacità di farlo tutti noi, tutti INSIEME... E IN PRIMA PERSONA.

Quindi continuiamo così: non poniamo attenzione a tutti coloro che, in buona o in cattiva fede, in maniera più o meno interessata, ci invitano a rinunciare, a rinnegare ciò che siamo, a rinnegare i nostri valori e le nostre speranze per migliorare la nostra città...

IO ORA CI CREDO! E QUESTO E' MERITO VOSTRO! AVETE DIMOSTRATO CHE E' POSSIBILE ANDARE OLTRE LE STRUTTURE DEI PARTITI E PUNTARE DIRETTAMENTE SULLE PERSONE... SU OGNUNO DI NOI! AVETE DIMOSTRATO CHE LA CITTA', LA PROVINCIA, SIAMO NOI: HA IL NOSTRO VOLTO, INDOSSA I NOSTRI ABITI, PARLA CON LE NOSTRE VOCI! ED IO CONTINUERO' A FAR SENTIRE LA MIA, PERCHE' LE MIE PAROLE SONO E SARANNO LE VOSTRE... All'inizio della campagna per la raccolta delle firme il comitato elettorale ha scelto, quasi casualmente, questo slogan: "Io sto con la Daniela". Bene, io ora vi assicuro che ne ho un altro, tutto mio, inciso indelebilmente nel mio cuore: IO STO CON VOI! CON TUTTI VOI!
Grazie e continuiamo a crederci... per quanto dura e difficile potrà essere, CONTINUIAMO A CREDERCI! Un abbraccio enorme.



www.danielagaipresidente.org/

Daniela Gai.. il Programma di Governo per la Provincia di Pistoia

Programma di governo per la Provincia di Pistoia

IL CORAGGIO DI IMMAGINARE, LA RESPONSABILITÀ DI PROGETTARE, IL DOVERE DI CAMBIARE… INSIEME... E IN PRIMA PERSONA!

Daniela Gai

La politica come vocazione
Sono una politica. Non me ne vergogno.
Ho dedicato la mia vita a cercare di capire gli altri, i loro problemi, a tentare di trovare con loro le soluzioni migliori alle difficoltà.
Ho cercato di servire con impegno e onestà la nostra comunità.
Ho lavorato per far lavorare e prosperare meglio le persone. Tutte: dalle più deboli alle meno deboli. Rispettandone i diritti ma anche chiamandole al loro dovere. Senza facili riguardi per nessuno.

Non ho “padrini” o “protettori”. Solo la mia coscienza. Non ho clienti da servire, né poteri forti da compiacere. Sono una politica, non una politicante. E questo per me è il lavoro più importante e nobile che ci sia. Ci vuole esperienza, conoscenza, preparazione, intelligenza e sensibilità. Perché l’intelligenza senza sensibilità è solo arido calcolo egoistico. La sensibilità senza intelligenza è solo emotività e incoscienza. Ci vuole tempo, tanto tempo da dedicare. E tanto tempo ancora. Questo, per me, vuol dire prendersi le proprie responsabilità e poi risponderne.
Voglio una Provincia autorevole, capace di ascoltare le tante voci della società, di dialogare con loro, di affrontarne, rispettarne e comporne i conflitti. Il conflitto è democrazia, ma se non governato – in nome di un progetto comune - diventa caos inutile e sterile divisione. L’autonomia delle istituzioni, la loro trasparenza, il continuo contatto coi cittadini. Ma anche, alla fine, il loro diritto/dovere a governare e prendere decisioni. Per il bene di tutti, non solo dei più forti.


link per vedere il programma di governo

domenica 18 gennaio 2009

I GIOVANI INTRECCIANO NODI, TESSONO RELAZIONI,IMPARANO L'ARTE DELLA LIBERTA'

INCONTRO CON:

Don Luigi Ciotti ( presidente dell'associazione "Gruppo Abele")
e
Daniela Gai (Assessore alle Politiche Giovanili della Provincia di Pistoia)

Circolo Arci di Pieve a Nievole (PT)
Via Bonamici, 11

Mercoledì 20 Gennaio 2009 - ore 21:15

Daniela Gai, felice senza padri nobili «Solo con me il vero rinnovamento»

il Tirreno — 18 gennaio 2009

Nella penombra della saletta Gramsci, in piazza San Francesco, la tempesta di polemiche suscitata dalle primarie del centrosinistra si sente appena. È qui che Daniela Gai, venerdì sera, di fronte a un pubblico di intimi - una sessantina di aficionados e qualche rappresentante di categoria - ha scelto di presentare le sue idee per sfidare le altre due candidate, Cecilia Turco e Federica Fratoni. Del terzetto che si contende la “nomination” per correre a giugno per la presidenza della Provincia, Daniela Gai ha sicuramente la più lunga esperienza amministrativa: da dieci anni ha un posto nelle giunte provinciali, compresa quest’ultima guidata da Gianfranco Venturi, in cui si occupa di bilancio e politiche sociali. Perché allora l’elettore dovrebbe privilegiare lei rispetto a scelte apparentemente più innovative? Daniela Gai non ci sta. «Il mio lavoro di amministratore - dice - dimostra che io so e posso produrre cambiamento. Abbiamo rinnovato radicalmente le politiche sociali in Provincia. Questo può essere fatto per tutta l’attività amministrativa». Gai sa bene che la sua candidatura non è sostenuta dai nomi che pesano nel Pd pistoiese. «Questo dimostra - dice - che non solo mi sento, ma sono estranea alle logiche di ceto politico che pure esistono nel mio partito. E questo mi porta due vantaggi: intanto posso essere la persona adatta per ricucire un rapporto con la gente; inoltre non avendo padri nobili, disporrò - una volta eletta - di più libertà di azione, magari per valorizzare energie che nella società pistoiese esistono ma stanno ai margini. C’è un problema generale di cambiamento della classe dirigente, in questa città, e io potrei essere libera di dar loro voce. Dietro agli altri candidati ci sono i soliti noti». Ma eletta per fare cosa? In fondo il tema di ieri era proprio quello del programma, delle cose da fare. Daniela Gai ha detto di voler riproporre a livello generale alcune parole d’ordine che hanno guidato la sua attività di assessore in questi anni. In breve, favorire la nascita di una amministrazione più aperta, meno chiusa in sé stessa e nelle sue logiche, più “orizzontale”. Daniele Quiriconi (Cgil) si è lamentato del fatto che i contenuti dell’accordo Cgil-Confindustria (brevemente detto “Patto per Pistoia”) per rilanciare lo sviluppo della provincia siano stati recepiti dall’ente solo dopo un anno e passa. Daniela Gai si è dichiarata d’accordo: le buone idee vanno sapute cogliere, senza preoccuparsi troppo della loro origine, anche politica. Sui rifiuti, altro tema caldo della campagna per le primarie, Gai è rimasta fedele all’accordo programmatico di centrosinistra, sottolineando che l’ampliamento dell’inceneritore di Montale è necessario ma che altrettanto necessario sono gli sforzi per potenziare raccolta differenziata e riduzione della quantità dei rifiuti. Inoltre serve una gestione trasparente». Il pubblico presente ha dimostrato più volte apprezzamento per le parole di Daniela Gai. Un sostenitore ha voluto far sapere che solo grazie alla presenza dell’assessore uscente sarebbe andato a votare per le primarie. Ma queste primarie come vanno giudicate? «Sono uno strumento fondamentale per riavvicinare i cittadini alla politica, il Pd le ha messe a fondamento dei suoi criteri di selezione del personale politico. Ma come ogni strumento, anche le primarie hanno dei limiti: possono essere piegate a logiche di scontro interno, un limite che è sotto gli occhi di tutti».

Fabio Calamati

sabato 17 gennaio 2009

COMUNICATO STAMPA. Sulle politiche sociali del nostro territorio (13 gennaio 2009)

Le considerazioni avanzate da Cecilia Turco e Federica Fratoni sul tema, a me particolarmente caro, delle politiche sociali sono molto interessanti e meritano di essere inquadrate in un resoconto aggiornato del lavoro fatto in questi anni per la costruzione di un sistema di welfare locale.
L’Assessorato alle Politiche Sociali della Provincia è da tempo impegnato in percorsi di contrasto alla povertà ed all’esclusione sociale ed il lavoro che sta portando avanti ha segnato un punto importante nelle strategie contro l’esclusione e l’emarginazione sociale. La scorsa estate è stato approvato un protocollo d’intesa tra Provincia di Pistoia, Caritas Diocesana di Pistoia e i Comuni dell’area Pistoiese volto alla realizzazione di un “Sistema integrato di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale” che mira proprio a realizzare quella sinergia e quelle intese tra pubblico e privato per qualificare gli interventi di promozione delle opportunità per quei cittadini che sono spiazzati dagli eventi della vita.
Inoltre l’Amministrazione provinciale ha dato seguito al protocollo d’intesa (stipulato nel 2004) per l’inserimento socio-lavorativo delle fasce deboli, che ha portato al coinvolgimento di cittadini seguiti dai servizi sociali territoriali con ottimi risultati sia per quanto riguarda il rapporto tra enti locali (Provincia, Comuni della provincia e Azienda USL3) sia per quanto riguarda l’efficacia degli interventi messi in campo.
I cittadini coinvolti, grazie ad una misura di sostegno economico ed un accompagnamento costante di tutor sociali, hanno raggiunto un grado di autonomia sia economico che sociale e si sono definitivamente affrancati da una situazione di disagio sociale. Questa sperimentazione è stata ritenuta così significativa che anche l’Unione Europea ha finanziato un progetto EQUAL in Toscana che ha visto l’Assessorato alle politiche sociali della Provincia di Pistoia svolgere funzioni di coordinamento e monitoraggio delle azioni in altri tre capoluoghi toscani: Prato, Carrara, Livorno.
Tanto basta per dire che Pistoia, sia sul piano istituzionale che su quello più prossimo al Terzo settore ed alle Caritas diocesane, ha già in atto un processo molto importante di rinnovamento del sistema locale di welfare che è stato apprezzato e valorizzato anche da realtà nazionali molto importanti quali la Fondazione Zancan, ed è seguito da vicino da studiosi dei fenomeni sociali quali Chiara Saraceno e Nicola Negri.
Ne è una testimonianza il fatto che sono stata invitata a presentare l’ultimo rapporto sulle povertà delle Caritas diocesane. Tra l’altro la Provincia di Pistoia è una delle poche realtà istituzionali italiane che ha investito in questa direzione anche sul piano operativo e può vantare ad oggi uno staff tecnico di primo piano nell’elaborazione e nella gestione di percorsi d’inclusione sociale dei cittadini.
Inoltre, le attività previste all’interno del Protocollo d’intesa del 2004 hanno consentito di costruire una importante rete sul territorio, che ha coinvolto anche molti soggetti del privato sociale. Il passo successivo che questo Assessorato ha elaborato da tempo è la messa a sistema di tale modello di inclusione. Per questo motivo e per far fronte alle urgenze attuali appare ancor più necessario utilizzare al meglio le risorse economiche che l’Unione Europea mette a disposizione della Provincia sul Fondo Sociale Europeo. Inoltre bisogna continuare a lavorare con determinazione al potenziamento di quelle reti di fiducia e solidarietà formate da tutti i soggetti del territorio che hanno a cuore le storie e i volti delle persone. Soggetti come le nostre Caritas e le nostre associazioni, antenne sensibili e punti di riferimento essenziali per chi è rimasto indietro ed ha bisogno d’aiuto.
Posso quindi serenamente affermare che sul terreno dello sviluppo del sistema di Welfare locale abbiamo fatto passi importanti. E la situazione è molto diversa da quella di dieci anni fa, quando alla voce “politiche sociali” nel Bilancio della Provincia corrispondeva solo alcuni contributi a pioggia residuali, erogati con criteri talvolta imperscrutabili nelle motivazioni, e soprattutto, nei risultati.

Daniela Gai


www.danielagaipresidente.org

mercoledì 14 gennaio 2009

lunedì 12 gennaio 2009

domenica 11 gennaio 2009

grazie mille!!!! grazie duemila!!!!


Alle 20.30 di sabato 10 gennaio il conteggio delle firme raccolte a sostegno della candidatura di Daniela ha toccato quota 2.011, senza considerare quelle riportate con errori di trascrizione o dati mancanti.
Un lavoro immenso, carico di passione, fatto da tante persone con generosità, impegno e cuore!
Un'impresa che ricalca fedelmente lo stile della Daniela, che da sempre e in silenzio riesce a costruire, cambiare, innovare, migliorare... Molto spesso partendo da zero... Molto spesso contando solo sulle energie vitali della comunità pistoiese, quelle costituite dalle persone che sudano, lavorano sodo, con umiltà e lontano dai riflettori e dai palchi! Quelle persone che da sempre fanno la storia, ma senza essere citate nei libri! A TUTTI VOI, 2.000 VOLTE GRAZIE!

giovedì 8 gennaio 2009

Venerdì 9 gennaio: Incontro con gli abitanti di Quarrata alla Casa del Popolo di Olmi





per informazioni http://www.danielagaipresidente.org/

1.300 VOLTE GRAZIE!




Alle 19.35 di giovedì 8 gennaio il conteggio delle firme raccolte a sostegno della candidatura di Daniela ha toccato quota 1.316, considerando soltanto quelle già confermate dai documenti in possesso del comitato elettorale.
Un lavoro immenso, carico di passione, fatto da tante persone con generosità, impegno e cuore!
Un'impresa che ricalca fedelmente lo stile della Daniela, che da sempre e in silenzio riesce a costruire, cambiare, innovare, migliorare... Molto spesso partendo da zero... Molto spesso contando solo sulle energie vitali della comunità pistoiese, quelle costituite dalle persone che sudano, lavorano sodo, con umiltà e lontano dai riflettori e dai palchi! Quelle persone che da sempre fanno la storia, ma senza essere citate nei libri! A TUTTI VOI, 1.300 VOLTE GRAZIE!

martedì 6 gennaio 2009


Un confronto sui programmi


venerdì 2 gennaio 2009

Raccolta delle firme per sostenere la candidatura di Daniela


E' iniziata la raccolta delle firme per sostenere la candidatura di Daniela Gai alle primarie per la Presidenza della Provincia.

La raccolta avverrà in tutti i Comuni della Provincia di Pistoia.

Le elezioni per scegliere il candidato del centrosinistra alla Presidenza della Provincia si svolgeranno domenica 1 febbraio, dalle 8.00 alle 21.00.

Per firmare e sostenere Daniela come candidata saremo presenti con i nostri banchi nei mercati cittadini e rionali di:

  • Pistoia - sabato 3, mercoledì 7 e sabato 10 gennaio (ore 10.00 -12.30)
  • Monsummano - lunedì 5 gennaio (ore 10.00 -12.30)
  • Agliana - giovedì 8 gennaio (ore 10.00 -12.30)
  • Montecatini - giovedì 8 gennaio (ore 10.00 -12.30)
  • Montale - venerdì 9 gennaio (ore 10.00 -12.30)
  • San Marcello - giovedì 8 gennaio (ore 10.00 -12.30)

Per sottoscrivere la candidatura di Daniela Gai devi: avere compiuto 16 anni; essere residente in un Comune della Provincia di Pistoia; dichiarare di essere elettore di un partito della coalizione di centrosinistra; mostrare la carta di identità o analogo documento di riconoscimento al momento della sottoscrizione della candidatura.